Sappiamo che l’adattabilità e l’agilità sono due pilastri della manifattura del futuro, in un contesto in cui i cambiamenti sono sempre più rapidi e radicali. Per fare fronte a queste necessità abbiamo visto come un approccio che sta guadagnando terreno è il Design to Operate (D2O), una metodologia che collega digitalmente tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto o di un asset, dalla progettazione alla produzione, alla logistica e alle operazioni. Dopo un’introduzione generale e una prima esplorazione della fase di design, vediamo più nel dettaglio come si concretizza la fase di Plan.
La Fase di Plan – una breve introduzione
La Fase di Plan è un elemento cruciale nel processo Design to Operate, che permette alle aziende di pianificare strategie per ridurre le emissioni, produrre in modo etico e supportare l’economia circolare. Questa fase richiede la capacità di anticipare monitorando le tendenze e innovare in base alle esigenze dei clienti. Inoltre, la flessibilità e l’adattabilità sono fondamentali in questa fase: bisogna aumentare la visibilità sul piano di produzione, identificare i colli di bottiglia del processo e gestire le operazioni con maggiore agilità. Infine, l’obiettivo è trasformare le rigide linee produttive in celle di produzione flessibili, passando dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa.
Pianificazione Strategica
Come abbiamo visto, in questa fase le aziende devono pianificare metodi per ridurre le emissioni, produrre in modo più etico e supportare l’economia circolare, dalla fornitura dei materiali all’assemblaggio. Questo coinvolge l’allineamento e la connessione dei processi e degli strumenti di pianificazione per abbattere i silos di dati in modo rapido ed efficiente, l’uso di simulazioni per prendere decisioni più informate. L’obiettivo è di creare cicli di pianificazione più rapidi e la capacità di risposta in tempo reale ai cambiamenti.
Abbattere i silos per una migliore visibilità
Una parte fondamentale della fase di Plan è avere una visibilità completa e immediata, che permetta di identificare e soddisfare tempestivamente i bisogni della clientela, sia nel caso di produzione per il cliente finale, sia nel caso di forniture B2B. Per fare questo, tuttavia, è necessario avere dati consistenti per ogni fase del processo produttivo, ma anche sul ciclo di vita del prodotto. Per raggiungere questo obiettivo, le aziende stanno iniziando a costruire prodotti e asset sempre più intelligenti, abilitati per l’Industria 4.0, con sensori incorporati per catturare dati in tempo reale, anche durante la vita stessa del prodotto. I dati così raccolti contribuiranno a eventuali miglioramenti o revisioni delle versioni successive.
L’Importanza della Flessibilità
La Smart Factory non è solo sostenibile ed efficiente, ma soprattutto flessibile. Lo insegnano pratiche come la servitizzazione, ed è un tema che trova spazio nel framework Design to Operate, in cui la capacità di gestire il cambiamento, anche della produzione, trova ampio spazio.
Adattabilità e Agilità
La flessibilità è un elemento chiave nella fase di Plan. Le tecnologie digitali avanzate e una maggiore connettività possono, come abbiamo visto, aiutare le aziende a aumentare la visibilità del piano di produzione e identificare le inefficienze a favore di una maggiore agilità. Questo approccio facilita anche le capacità della smart factory che collegano i dati aziendali ai processi di produzione.
Da Produzione di Massa a Personalizzazione di Massa
L’obiettivo finale è trasformare le rigide linee di produzione in celle di produzione flessibili, rendendo possibile passare dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa. Un tema storico, già teorizzato diversi anni fa ma che solo con le risorse tecnologiche di oggi trova un’applicazione pratica. Questo significa che le aziende possono adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle condizioni esterne, migliorando l’efficienza e la produttività dell’azienda.
La fase di Plan – le evoluzioni possibili
Guardando al futuro, la fase di Plan continuerà a evolversi con l’avvento di nuove tecnologie e l’ulteriore sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del Machine Learning. Queste tecnologie offriranno alle aziende una sempre maggiore capacità di prevedere e rispondere ai cambiamenti del mercato, migliorando ulteriormente l’efficienza e l’efficacia della fase di Plan.
Inoltre, la crescente enfasi sulla sostenibilità e l’economia circolare avrà un impatto significativo su questa fase. Le aziende dovranno pianificare non solo per la produzione e la consegna efficiente dei prodotti, ma anche per minimizzare l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità a lungo termine, per esempio, come abbiamo visto nella fase di Design, realizzando prodotti sempre più riciclabili, riutilizzabili e riparabili.
La fase di Plan del Design to Operate rappresenta, quindi, un’opportunità significativa per le aziende di migliorare la loro efficienza, reattività e sostenibilità. Con l’adozione di un approccio Design to Operate, le aziende possono posizionarsi con successo sugli scenari di mercato in rapida evoluzione.
Grazie all’adozione di un approccio Design to Operate, le aziende possono adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e delle condizioni esterne, migliorando l’efficienza e la produttività dell’azienda. Contattaci per ricevere maggiori informazioni.