La digitalizzazione dei processi produttivi è uno dei passaggi più importanti e ricchi di sfide del processo di trasformazione digitale. Questo perché, nella quasi totalità dei casi, si tratta di operare sugli elementi vitali dell’azienda, da cui ne dipende direttamente la produttività.
Inoltre, accade spesso che digitalizzare i processi produttivi significhi intervenire in aree in cui le consuetudini sono molto radicate: per riuscire a farlo con successo è necessario concertare alla perfezione soluzione tecnica, gestione del cambiamento e visione di impresa.
Digitalizzazione dei processi produttivi: uno sguardo di insieme
Proprio per i motivi visti in premessa, le aziende sono propense ad affrontare i cambiamenti alla filiera produttiva con tutte le cautele del caso. Cautele che, tuttavia, non dovrebbero arrivare a rallentare la digitalizzazione dei processi.
Secondo McKinsey¹, infatti, applicare i paradigmi di Industria 4.0, di cui fa parte anche la conversione digitale dei processi aziendali, porta a numerosi vantaggi, fra cui un incremento della produttività dal 15 al 30% e una riduzione dei fermo macchina dal 30 al 50%.
Efficienza e resilienza, dunque, che sono due dei driver più importanti per le aziende, in particolare manifatturiere, che si trovano a competere in un mercato sempre più globalizzato e competitivo.
Vantaggi della Digitalizzazione dei processi
Con particolare riferimento al mondo produttivo, la digitalizzazione dei processi ha una forte correlazione con la gestione della supply chain. In questo ambito, al di là dei numerosi vantaggi per l’operatività daily come la gestione digitale di commesse e ordini lavoro, possiamo identificare tre macro ambiti in cui questi si concretizzano.
Aumento della produttività e riduzione dei costi
Implementare un sistema informativo per la gestione dei processi aziendali, tipicamente attraverso l’orchestrazione di ERP e MES, permette di gestire flussi di lavoro in modo più agile, riducendo costi e tempi legati alla movimentazione fisica degli ordini o a una gestione complessa attraverso fogli di lavoro o altri artifici. Se la produzione è completamente digitalizzata è possibile, per esempio, far pervenire gli ordini lavoro e le istruzioni operative direttamente a bordo macchina degli operatori su schermo, e questi possono validare le operazioni attraverso lo stesso strumento.
Lo stesso principio si può estendere, attraverso i sistemi di gestione di impianto o stabilimento, anche alla distribuzione dei carichi di lavoro e all’organizzazione dei turni del personale.
Miglioramento della qualità e riduzione degli scarti
Grazie ai dati raccolti dai sensori dei macchinari e agli altri strumenti di IoT industriale è possibile mettere in relazione la qualità delle partite prodotte con numerosi parametri di lavorazione, al fine di trovare l’equilibrio ideale per ciascuna ricetta, anche per esempio in funzione della qualità delle materie prime o della specificità del fornitore. Parallelamente, introducendo sistemi di controllo digitali più efficienti, è possibile ridurre il numero di prodotti difettosi e, di conseguenza, gli scarti di lavorazione.
Aumento della trasparenza e tracciabilità
Una delle caratteristiche distintive della digitalizzazione è la capacità di raccogliere, gestire e immagazzinare grandi quantità di dati. Che poi possono essere utilizzati per il monitoraggio, anche in tempo reale, e l’analisi. Questo significa prima di tutto che l’azienda conquisterà una migliore visibilità lungo tutta la linea produttiva e poi che ciascun prodotto sarà associato a una serie di dati propri che potranno essere utilizzati per la tracciabilità del prodotto, sia interna che esterna.
Tecnologie chiave nella gestione digitale della produzione
Nell’ambito della digitalizzazione dei processi produttivi, un ruolo cruciale è svolto da tecnologie come l’IoT, i Big Data e l’Analytics. Questi strumenti trasformano i dati di produzione in informazioni strategiche, ottimizzando il flusso operativo e anticipando potenziali problemi. L’IoT consente il monitoraggio in tempo reale dei macchinari, mentre Big Data e Analytics elaborano queste informazioni per decisioni operative più informate.
Parallelamente, la Cyber Security assume un’importanza crescente per proteggere queste informazioni vitali, garantendo sicurezza e conformità normativa.
L’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning stanno definendo nuovi standard nella produzione, analizzando i pattern nei dati per migliorare l’efficienza e prevedere le necessità di manutenzione. Queste tecnologie sono dunque pilastri fondamentali per una gestione della produzione più intelligente e data-driven.
Gestione del cambiamento: il fondamento della Digital Transformation in azienda
La transizione verso la digitalizzazione dei processi produttivi, tuttavia, richiede più delle semplici soluzioni tecnologiche: serve, infatti, un fondamentale cambio culturale e formativo all’interno dell’azienda. Questo processo inizia con la sensibilizzazione del personale sull’importanza e sui benefici della digitalizzazione, accompagnata da una formazione continua per sviluppare le competenze necessarie.
Per implementare con successo il cambiamento, le strategie devono essere inclusive, coinvolgere tutte le funzioni aziendali con una particolare attenzione agli operatori, che dovranno utilizzare in prima linea le nuove soluzioni ogni giorno. Un approccio graduale, con chiari obiettivi e feedback costanti, aiuta a facilitare la transizione, garantendo che la digitalizzazione sia integrata in modo efficace e sostenibile nelle routine aziendali.
Il futuro della supply chain
Guardando al futuro, la tecnologia promette di rivoluzionare ulteriormente la digitalizzazione dei processi produttivi e la gestione della supply chain. L’emergere di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale distribuita, il 5G e in generale la diffusione di maggiori capacità di calcolo aprirà nuove frontiere nell’automazione e nel miglioramento dell’efficienza. Per esempio, l’adozione crescente dell’Industrial Internet of Things (IIoT) e delle soluzioni basate su blockchain migliorano la tracciabilità e la sicurezza dei dati, fondamentali per le supply chain globali.
Inoltre, la sempre maggiore attenzione per la sostenibilità porterà allo sviluppo di supply chain più green, con largo utilizzo dell’analisi predittiva per ridurre sprechi e migliorare l’efficienza energetica. La resilienza sarà una priorità sempre più rilevante, con sistemi adattivi capaci di rispondere rapidamente a interruzioni nelle forniture e cambiamenti di mercato.
Infine, l’integrazione tra intelligenza artificiale e operatori umani creerà nuove sinergie, migliorando la capacità di prendere decisioni basate sui dati, ma anche l’operatività quotidiana . Nel complesso, la digitalizzazione si prospetta come un fattore chiave per un futuro in cui la supply chain sarà più agile, intelligente e connessa.
¹ Fonte: Articolo McKinsey “Capturing the true value of Industry 4.0“
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