Anche le risorse umane, come ogni altro settore dell’organizzazione aziendale anche apparentemente lontano dai temi tecnologici, ha la necessità di relazionarsi in modo sempre più stretto con le nuove tecnologie. La ragione di questo bisogno è duplice: da un lato è necessario per evitare di perdere il passo nei confronti delle realtà più innovative, mentre dall’altro la tecnologia, come è noto, è un fattore abilitante per il livello di ottimizzazione della gestione indispensabile nel mercato di oggi.

Gestione HR, fare il massimo con la tecnologia

È proprio il secondo punto a governare i trend della gestione HR nel 2025. Secondo una recente ricerca¹ di Gartner, infatti, solo il 24% delle aziende sfrutta al meglio software HR e simili per massimizzarne il potenziale valore.

Come sempre si tratta di dati globali e piuttosto generici, ma che ci permettono di capire come intorno al tema ci sia una particolare attenzione.

Non stupisce, quindi, scoprire che i trend per il 2025 riguardano il rapporto fra gestione delle risorse umane e innovazione, soprattutto sotto il profilo tecnologico.

gestionale HR

Un tema ricorrente, quasi un macro-tema che le aziende devono tenere sempre più in considerazione per non incorrere in problemi organizzativi come l’eccessivo turnover e fenomeni nuovi come la silent resignation.

I cinque trend per la gestione HR nel 2025

Molta tecnologia, insomma, ma anche un importante cambiamento nel rapporto fra le persone e il lavoro, in cui la carriera e in generale la visione della vita professionale come aspetto totalizzante lasciano spazio a un maggiore equilibrio, anche sulla spinta dell’attenzione nei confronti della sostenibilità e del work-life balance. Vediamo nel dettaglio di cosa dovranno occuparsi i nuovi progetti HR nel 2025.

Nuove tecnologie, sia nel lavoro, sia nella gestione

Partiamo, naturalmente, con le nuove tecnologie e con la loro presenza duale all’interno del mondo delle risorse umane. Le HR, infatti, sono sia chiamate a supportare il personale nella gestione di un cambiamento sempre più rapido, sia ad affrontarlo a loro volta. L’automazione, sempre più presente anche in conseguenza all’uso pervasivo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, permette sì di ottimizzare i flussi di lavoro, ma rischia di ridurre il livello di attenzione nei confronti delle persone, se non implementata correttamente.

Ecco perché il tema dell’automazione e l’uso di nuovi software HR e nuove tecnologie in generale viaggiano parallelamente a una rinnovata attenzione nei confronti della Employee Experience: la sfida è ottimizzare dove possibile senza comprometterla.

Sostenibilità e rendicontazione ESG

L’aspetto sociale della sostenibilità in alcuni casi rischia di passare in secondo piano rispetto ai temi ambientali, che sono maggiormente sotto i riflettori. Invece è proprio nella gestione HR che l’introduzione di parametri ESG può dare i migliori risultati, attraverso un miglioramento delle condizioni di lavoro, dell’attenzione nei confronti delle persone e, più in generale, di tutti gli aspetti soft dell’ambiente lavorativo che fino ad alcuni anni fa erano a malapena presi in considerazione. Un buon software HR oggi non può esimersi dall’includere anche questo tipo di KPI all’interno della gestione aziendale.

Nuove competenze e nuove modalità formative

Abbiamo accennato a come la tecnologia sia per molti versi il tema portante delle principali tematiche per le risorse umane nel 2025. Questo ha molto a che vedere anche con la formazione: nuove tecnologie richiedono nuove competenze, e la rapidità sempre maggiore con cui queste sono necessarie e si avvicendano richiede un cambio di paradigma anche per quanto riguarda le modalità di fruizione. Per rispondere a questo bisogno si stanno affermando sempre di più soluzioni in cui la formazione è self-service, a disposizione attraverso portali o dashboard aziendali, e fruibile anche da remoto a fronte di un bisogno contingente, per esempio a bordo macchina, in reparto o in officina, attraverso strumenti di consultazione dedicati.

Semplificazione della comunicazione da e verso le risorse umane

È innegabile che oggi la gestione delle risorse umane presenti un maggiore livello di complessità rispetto al passato. Complessità di temi, senza dubbio, ma anche organizzativa e operativa. Per dirla più semplicemente, ci sono più cose da comunicare e più comunicazioni da ricevere, il che rende inadeguati sia gli strumenti tradizionali come i colloqui personali, sia quelli tecnologici di prima generazione come messaggi ed e-mail. Ecco perché un gestionale HR oggi dovrebbe includere soluzioni dedicate per la comunicazione, sia uno-a-molti, sia uno-a-uno, che semplifichino la circolazione delle informazioni e la trasparenza.

Alla ricerca di un nuovo Work-life balance

Infine, sarebbe un errore trascurare uno dei bisogni a cui abbiamo accennato in apertura, ovvero la ricerca da parte delle persone di nuovi equilibri fra la vita professionale e quella personale. Anche qui la tecnologia è protagonista: attraverso un’ottimizzazione dei processi e dei flussi di lavoro, anche per quanto riguarda, per esempio, la rotazione del personale, la gestione dei riposi e delle sostituzioni, la flessibilità e così via, è possibile creare un ambiente di lavoro in cui è possibile assecondare le necessità delle persone senza compromettere, o addirittura migliorando, la produttività aziendale. Tutto sta nell’affidarsi agli strumenti giusti che prevedano nuove modalità di interazione.

Il ruolo di SAP HCM nella gestione delle nuove sfide per le risorse umane

Per supportare le aziende nell’affrontare i cambiamenti del 2025, SAP Human Capital Management (HCM) offre gli strumenti necessari. Per esempio, permette di automatizzare e semplificare i processi, anche quelli più importanti come la gestione della Employee Experience, la formazione continua e la comunicazione interna. Temi che, come abbiamo visto, fanno parte delle nuove esigenze di flessibilità e trasparenza organizzativa.

Grazie a dashboard configurabili per ogni livello aziendale e indicatori di performance personalizzabili, permette alle aziende di monitorare parametri ESG legati al benessere dei dipendenti, migliorare il work-life balance attraverso la pianificazione intelligente dei turni e fornire percorsi formativi self-service, accessibili in tempo reale. Un approccio integrato, scalabile e orientato all’innovazione tecnologica, ideale per coniugare le necessità aziendali con quelle dei collaboratori.

Ripensare la gestione HR perché sia a prova di futuro

La gestione delle risorse umane non è esente al cambiamento che sta coinvolgendo tutto il mondo del lavoro, generato dall’innovazione tecnologica e dalla necessità di rispondere a nuove esigenze organizzative e sociali. Per affrontare le sfide del 2025, le aziende devono coniugare automazione, ottimizzazione e attenzione alle proprie risorse umane. Soluzioni avanzate come SAP HCM sono abilitatrici di un modello HR integrato e dinamico, capace di ottimizzare processi, migliorare la comunicazione e promuovere un ambiente di lavoro più sostenibile e flessibile.

Ripensare la gestione HR significa sia ragionare in ottica di aggiornamento tecnologico, sia trasformare il modo in cui le aziende si relazionano con le persone, rispondendo in modo concreto ai nuovi bisogni. Le aziende che sapranno gestire questo nuovo paradigma saranno sì più efficienti e competitive, ma soprattutto potranno costruire un ambiente lavorativo capace di attrarre, valorizzare e trattenere i talenti e garantirsi così un ulteriore vantaggio competitivo.

Contattaci e scopri come portare i benefici di SAP Human Capital Management nella tua azienda.

¹ Fonte: Sito Gartner