La necessità di modernizzare la produzione manifatturiera rappresenta una sfida storica del settore industriale. Nonostante l’apparente rigidità, è importante comprendere le ragioni che hanno sempre richiesto una certa ponderazione nel cambiamento. Gli investimenti in gioco sono considerevoli: aggiornare apparecchiature, macchinari e stabilimenti per milioni di euro è una decisione che richiede attenta valutazione, anche per le aziende più floride. Per conciliare queste peculiarità con le esigenze di un mercato in continua evoluzione, SAP ha sviluppato l’approccio Design to Operate (D2O), un modello che integra digitalmente tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto o di un asset.

Design to Operate, un nuovo approccio per coniugare sostenibilità e profittabilità

Gli eventi degli ultimi anni evidenziano la necessità di rivedere alcuni paradigmi che hanno caratterizzato il settore manifatturiero.

Come sottolinea McKinsey nel suo approfondimento¹ “Manufacturing needs a makeover”, l’industria manifatturiera deve rinnovarsi non solo negli aspetti più superficiali, ma soprattutto nelle modalità produttive e di gestione del business.

strategia design to operate

Questo rinnovamento implica il miglioramento della capacità di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato, la riduzione dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione delle risorse. Questi elementi sono oggi fondamentali per mantenere la competitività. L’approccio metodologico Design to Operate, già adottato da numerose imprese, mira a trasformare il processo produttivo in un sistema più agile, efficiente e sostenibile.

Un ciclo di vita digitale integrato

Il modello Design to Operate si basa sull’integrazione digitale di tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. Questo approccio permette di eliminare i silos di dati e migliorare la visibilità lungo l’intera supply chain. L’utilizzo di tecnologie digitali avanzate, come l’IoT industriale, l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, consente di monitorare e ottimizzare in tempo reale ogni fase del processo produttivo. La capacità di raccogliere dati da ogni fase permette di migliorare l’efficienza operativa e ridurre gli sprechi, contribuendo alla sostenibilità aziendale complessiva.

Il framework D2O si articola in cinque fasi principali: Design, Plan, Manufacture, Deliver e Operate. Ognuna di queste fasi rappresenta un momento strategico preciso della supply chain, che si trasforma così in una filiera produttiva connessa, flessibile e reattiva.

Design: progettare in modo sostenibile

La fase di Design si concentra sulla progettazione del prodotto, pensata per garantire la sostenibilità lungo l’intero ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento. In questa fase vengono impiegati strumenti avanzati per condurre un’analisi preliminare del ciclo di vita del prodotto, denominata Life Cycle Assessment. Questo approccio permette di selezionare materiali sostenibili, ridurre gli sprechi e minimizzare l’impatto ambientale fin dalla fase progettuale. Si considerano anche le possibilità di riciclo o riutilizzo al termine della vita del prodotto, migliorando così la sostenibilità globale del ciclo produttivo.

Plan: pianificazione agile e connessa

La fase di Plan prevede la gestione della supply chain e della produzione attraverso l’utilizzo di dati aggiornati e previsioni sulla domanda per ottimizzare le risorse. Questa fase è cruciale per aumentare l’agilità operativa: la capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e ridurre i tempi di inattività è infatti uno dei temi strategici per le aziende che mirano a mantenere la propria competitività. Strumenti come SAP Integrated Business Planning consentono di elaborare scenari predittivi e simulazioni che facilitano decisioni informate e tempestive.

Manufacture: produzione flessibile e intelligente

La fase di Manufacture trasforma le idee e i progetti in prodotti concreti. Grazie a tecnologie come l’IoT industriale e l’intelligenza artificiale, è possibile monitorare in tempo reale i processi produttivi e adottare tecniche di gestione avanzate come la manutenzione predittiva per prevenire tempi di inattività non pianificati. Questo approccio riduce gli sprechi, ottimizza l’efficienza della produzione e migliora la qualità del prodotto finale. Inoltre, il Design to Operate facilita l’adozione di pratiche di lean manufacturing e di automazione per rendere la produzione più efficiente, agile e reattiva, anche in caso di produzioni personalizzate.

Deliver: anche la logistica diventa sostenibile

La fase di Deliver riguarda gli aspetti legati a logistica e distribuzione, assicurando che i prodotti giungano ai clienti nel momento opportuno e nel modo più sostenibile possibile. La tracciabilità end-to-end, resa possibile dall’utilizzo di soluzioni come SAP Business Network Global Track and Trace, permette di monitorare lo stato delle spedizioni e ottimizzare i percorsi per ridurre le emissioni di CO2. La visibilità completa lungo la supply chain consente alle aziende di migliorare l’efficienza logistica, riducendo i costi e minimizzando l’impatto ambientale.

Operate: ottimizzare le operazioni con tecnologie intelligenti

L’ultima fase del ciclo, Operate, si concentra sull’ottimizzazione delle operazioni e sulla gestione quotidiana degli asset aziendali. Grazie all’impiego di tecnologie come l’IoT industriale e il machine learning, le aziende possono monitorare costantemente le prestazioni di attrezzature, strumenti, macchinari e stabilimenti, prevedendo eventuali problemi prima che si verifichino. Questo approccio garantisce la massima efficienza operativa: la manutenzione predittiva, unita all’automazione e all’analisi dei dati, permette di ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità anche nelle operazioni day by day.

Design to Operate: competitivi e sostenibili con un approccio moderno

Design to Operate rappresenta un approccio innovativo per la manifattura moderna, proponendo un modello di produzione più agile, sostenibile e competitivo. L’integrazione digitale di tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, dall’ideazione alla distribuzione, consente di abbattere i silos informativi e migliorare la visibilità lungo l’intera supply chain. Grazie alle tecnologie smart e all’analisi dei dati, le aziende possono ottimizzare ogni fase del processo produttivo e rispondere in modo rapido ed efficace alle esigenze del mercato, senza trascurare la sostenibilità globale delle operazioni e dell’azienda nel suo complesso.

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