I migliori ERP software oggi sono alleati indispensabili per tutte le aziende: dalla supply chain al rapporto con il cliente, ogni aspetto della vita aziendale dipende, a vario titolo, da soluzioni digitali. Spesso, però, i prodotti o i servizi offerti dalla soluzione utilizzata sono insufficienti o inadeguati. A volte accade a causa di un errore di valutazione durante la prima transizione digitale, ma più spesso accade che l’ERP scelto non soddisfi più le aspettative aziendali.
In molti di questi casi, cambiare ERP è la soluzione più efficiente, tuttavia prima di procedere è necessario compiere alcune valutazioni preliminari, soprattutto per scegliere una soluzione che sia in grado di soddisfare le nuove, o modificate, necessità aziendali.
Come valutare se il cambio di software ERP è la soluzione migliore
Ci sono alcuni casi in cui la valutazione è immediata: se l’azienda ha che fare con soluzioni custom, con prodotti giunti a fine vita o che mancano di alcuni servizi essenziali come l’integrazione in Cloud, allora le alternative al cambiare gestionale a favore di una soluzione ERP più strutturata non sono molte.
Tuttavia, sussistono anche casi diversi in cui, per esempio, il problema non risiede nel software in sé, quanto nelle implementazioni e nelle integrazioni che sono state effettuate. Per esempio, se l’azienda dispone di software della famiglia SAP, è plausibile che il problema risieda principalmente in distribuzioni non mantenute o implementazioni inadeguate. Per questo motivo, viste le criticità implicate in un cambio di soluzione, è indispensabile rivolgersi a un partner che disponga di tutto il know-how necessario per valutare la qualità della soluzione presente in azienda, consigliando poi la migliore strategia fra update, upgrade o cambio di soluzione in base allo stato dell’arte aziendale.
Accade infatti che le ragioni che conducono a un possibile cambio di software ERP possano essere affrontate anche in sede diversa, per esempio intervenendo sul software presente con un processo di standardizzazione, eliminando eventuali moduli di terze parti obsoleti.
Quali sono buoni motivi per cambiare ERP
Per aiutare il processo decisionale, è indispensabile suddividere le esigenze aziendali in due categorie distinte, ovvero gli aspetti tecnici, sostanzialmente legati a integrazione, hardware e supply chain, e aspetti legati all’esperienza utente, con particolare riferimento alla gestione dei flussi di lavoro.
Aspetti tecnici
Mancanza di un accesso remoto o da mobile: con il lavoro da remoto che diventa sempre più comune, un software ERP accessibile solo attraverso risorse locali non è più immaginabile, se non per un numero sempre più limitato di aziende.
Il sistema non è integrato o basato sul Cloud: anche se le soluzioni on premises secondo alcuni creano la convinzione di un migliore controllo, i vantaggi del Cloud in termini di scalabilità, accessibilità e gestibilità sono indubbi.
Il software non supporta gli standard più recenti: in molte aziende alcuni processi disfunzionali sono così legati alla routine che si perdono di vista le opportunità offerte dalle tecnologie più recenti. Il cambio di ERP può essere un buon momento per scoprirne le potenzialità
Il sistema necessita di integrazioni specifiche (che mancano): la prima regola dei migliori ERP è che devono potersi integrare in modo semplice ed efficace con gli altri sistemi. Se questo non avviene, spesso rende la catena di gestione ridondante e improduttiva.
Aspetti legati all’esperienza utente
Il flusso di lavoro richiesto dall’ERP non corrisponde a quello aziendale: alcune tipologie e classi di ERP non sono abbastanza flessibili da adeguarsi ai processi aziendali. In questo caso l’adozione di soluzioni come SAP S/4HANA e la famiglia SAP in generale possono aiutare, adeguandosi perfettamente alle filiere produttive e commerciali.
Gli strumenti di analisi offerti non corrispondono alle esigenze: un ERP oggi deve offrire un potente set di strumenti per l’analisi, anche previsionale, dei flussi aziendali, per identificare tempestivamente criticità e debolezze. La carenza di questi strumenti trasforma l’ERP in un semplice gestionale, spesso inadeguato.
L’accessibilità agli strumenti o alle risorse ne impedisce l’ampia adozione: in questa voce rientrano tutti gli aspetti legati alla user experience da parte del personale. Un sistema con eccessive rigidità nell’accesso alle risorse o ai dati, o allo stesso inserimento di informazioni, renderà laboriosa tutta la catena produttiva, introducendo rallentamenti, inefficienze e in generale una scarsa adozione da parte del personale.
Il cambio di software ERP è un momento importante della vita aziendale
Oggi sostituire il software ERP è una scelta strategica quanto un cambio nella supply chain o nei macchinari di produzione. Valutandolo con l’aiuto di un partner dal know-how consolidato come Clarex sarà possibile scegliere la migliore strategia per stabilire se pianificare un cambio di piattaforma o un adeguamento di quella esistente.