Con la libera circolazione delle informazioni spesso le operazioni aziendali assumono i connotati di operazioni di marketing e per alcuni versi le surclassano in efficacia. Ne troviamo un esempio nei recenti accadimenti che hanno visto protagonisti Google e SAP. Il colosso dei motori di ricerca infatti ha annunciato che dismetterà i software finanziari di Oracle a favore delle soluzioni di SAP, appunto.
Google inizierà a usare SAP
La notizia è comparsa sul celebre sito di informazione finanziaria CNBC e una volta confermata è stata riportata da tutti i principali organi di informazione.
Lo switchoff dovrebbe avvenire in maggio 2021 e, secondo le fonti riportate, farebbe parte di una strategia a lungo termine. Oracle, infatti, è uno dei principali competitor di Google del campo dei servizi public Cloud.
CNBC riporta anche una dichiarazione da un portavoce di SAP:
“Siamo felici di confermare che Alphabet (la holding di Google, NdR) userà SAP S/4HANA su Google Cloud per supportare i team finanziari, e siamo eccitati all’idea di continuare ad espandere il nostro lavoro con loro”.
Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’operazione non ha a che vedere con i precedenti legali che hanno visto Google e Oracle in contrapposizione, e la tempistica sarebbe casuale.
Le reazioni del mercato
Al di là della notizia in sé, che rappresenterebbe una semplice dimostrazione del successo di SAP S/4HANA, è interessante rilevare come abbia in realtà avuto importanti implicazioni, sia sul mercato finanziario sia sulla circolazione della notizia stessa.
Lunedì 5 aprile, il giorno dell’annuncio, il mercato statunitense ha visto il valore di borsa di SAP aumentato del 4,81 %, ma non solo. La circolazione della notizia, infatti, ha superato i confini dei siti per addetti ai lavori, raggiungendo anche i canali generalisti e mainstream. Una operazione di brand awareness importante per SAP, che ha avuto in questo modo la possibilità di consolidare la propria posizione, ottenendo copertura su tutti i principali siti di news tecnologiche e finanziarie nazionali e internazionali, nonostante le due aziende non abbiano rilasciato dettagli specifici, se non la dichiarazione sopra citata e una comunicazione ai dipendenti da parte di Google.